Le statistiche sulla sicurezza informatica

Le interconnessioni in ambito digital – web sono sempre più spiccate e numerose. Per questo la cyber security assume un ruolo rilevante e fortemente attuale.

Le statistiche sulla sicurezza informatica

Le statistiche sulla sicurezza informatica


Le interconnessioni in ambito digital – web sono sempre più spiccate e numerose. Per questo la cyber security assume un ruolo rilevante e fortemente attuale. La sicurezza informatica è un contesto molto dibattuto e ci sono aziende fortemente specializzate in questo. La tematica, però, coinvolge a tutto tondo ogni livello, dalle aziende multinazionali a quelle più piccole e proprio tale ottica ha portato noi di B4web a lavorare anche in tal senso. Il motivo è presto spiegato e nasce da paurose statistiche.

Solo nell’anno 2018, ad esempio, gli attacchi informatici hanno visto un incremento del 38% (ciò significa che oggi siamo ad una percentuale ben più elevata) e di tutti quelli registrati circa l’80% è finalizzato a “rubare” dati sensibili, password e codici legati ad accessi bancari, carte di credito o altri sistemi di pagamento. Il mondo commerciale, ad esempio, viene colpito da hacker che hanno anche lo scopo semplicemente di spiare le attività, una pratica ormai diffusa che vede incrementi di oltre il 50%. E questi sono solo alcuni (minimi) dati statistici relativi all’hackeraggio di profili, ma ce ne sarebbero molti altri. Ecco perché B4web, nell’ottica di fornire un servizio completo a garanzia di tutela della propria clientela ha pensato alla creazione di un comparto mirato. Spesso si pensa che un attacco informatico avvenga solo alle grandi aziende con l’intento di trasferire denaro abusivamente ma, come vedremo tra poco, non è sempre così e tutti siamo potenzialmente coinvolti.

I motivi degli attacchi informatici

Dal punto di vista statistico si prende il 2018 come riferimento perché solitamente si considerano i dati di un biennio per poter fare un confronto più ampio (mancano ancora i dati del biennio 2019-2020, anche se qualcosa già trapela e non sono dati confortanti). L’anno 2018 è stato il peggiore in assoluto dove gli attacchi informatici hanno trovato un terreno molto fertile, aumentando di 10 volte rispetto al biennio precedente e incrementando del 37,7 % rispetto all’anno 2017. Un hacker può insidiare un sistema informatico per diversi motivi. Ecco una piccola classifica:

  1. Trasferimenti diretti di denaro
  2. Reperimento dati sensibili in merito a gestione fonti finanziaria (codici carte di credito, accessi home banking, sistemi aziendali interni)
  3. Spionaggio e Sabotaggio
  4. Spionaggio e Monitoraggio attività
  5. Credenziali di accesso email
  6. Furto di identità

Alcuni dati statistici

Le statistiche ufficiali relative al 2018 considerano i cosiddetti attacchi gravi, ovvero quelli che colpiscono le grandi aziende mondiali le cui conseguenze hanno influenza sull’intero mondo economico o di business: sono oltre 130 gli attacchi mensili che vengono portati avanti da hacker con le diverse finalità.

Quali sono i principali attacchi informatici?

Sono in continuo aumento, da un anno con l’altro, i cosiddetti cybercrime (+44% circa), lo spionaggio ai fini del sabotaggio dei sistemi di IT aziendali o della pubblica amministrazione (+58% circa) e pure quella che viene chiamata guerra informatica o cyber warfare, preceduta da spionaggio, conta un incremento del 35% circa. Tra tutti gli attacchi, il cybercrime è la categoria che ricomprende maggiori crimini e vale circa l’80% dei crimini informatici complessivi. Basti pensare che il cybercrime è ormai la terza economia mondiale e incide per 10 milioni di dollari al secondo. Il furto di una password su commissione, ad esempio, può essere pagato fino a 500 euro ed è facilmente intuibile ciò che potrebbe scaturirne.

Lo spam è un attacco informatico?

Un attacco informatico può sicuramente iniziare da una email spam. Già nell’anno 2010 il 50% dei computer italiani era sottoposto a virus, malware e attacchi informatici e oltre il 10% degli utenti si è visto coinvolto in truffe online. Con i nuovi mezzi a disposizione e con l’incremento dell’utilizzo dei dispositivi, a distanza di un decennio la situazione è peggiorata e per accorgersi basterebbe guardare il gran numero di email di spam che quotidianamente raggiungono le caselle di posta elettronica di ciascuna persona. Fenomeni come il phishing, ad esempio, contribuiscono a minare la sicurezza informatica di computer e interi reparti aziendali.

L’anno 2020: crimini informatici sempre in aumento

L’anno 2020 è stato un periodo molto florido per chi tenta ogni giorno di penetrare nei sistemi informatici altrui in maniera illecita, non solo perché le persone, essendo state più tempo a casa causa covid, avevano nel computer un metodo di svago e di passatempo, ma anche perché sono tanti i malviventi che hanno fatto leva proprio sul virus pandemico per estorcere denaro (e dati personali) alle persone. Con la “scusante” del covid, chiedere una donazione per una fantomatica organizzazione benefico – sanitaria era (ed è ancora oggi) un metodo fin troppo semplice. Landing page false, profili email ben celati sotto nomi alto risonanti del panorama dell’economia mondiale usati illecitamente, trasmettevano al lettore una sensazione di fiducia, ma la truffa era già in atto e il trend è sicuramente preoccupante.

Gli attacchi informatici sono in aumento?

La tendenza del prossimo futuro è un incremento di queste tecniche, che vedono il phishing come lo strumento ancora più potente per poter scardinare i segreti dei cittadini e delle imprese. Un dato appare significativo e deriva da una ricerca della Shape Security, la quale ha preso in esame 14 milioni di login avvenuti in 30 giorni nei sistemi informatici di una importante organizzazione finanziaria. Di questi, solo lo 0,4% erano tentativi di frode. In questo caso la statistica percentuale non rende bene l’idea. Da un lato mostra come i sistemi di sicurezza funzionino al meglio, ma dall’altro è sufficiente svolgere un conto con la calcolatrice per accorgersi che quella minima percentuale, tradotta numericamente, porta a 56 mila tentativi di accessi fraudolenti dall’esterno che quella società ha subito in soli 30 giorni (poco più di 1800 tentativi di accessi irregolari ogni giorno che hanno l’obiettivo di violare i sistemi informatici).

Cosa può fare B4web

B4web ha scelto di dedicare risorse e un team di lavoro composto da esperti del settore, per proporre servizi cyber security con lo scopo di fornire ai propri clienti una tranquillità in più, personalizzando la protezione a seconda della struttura del sistema informatico implementata. Proteggersi dagli attacchi informatici è oggi una opportunità dettata da un investimento sulla propria sicurezza digitale e, indirettamente, del proprio business.

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