Avere un approccio imprenditoriale Data Driven significa utilizzare i dati (Big Data) in modo che possano guidare le scelte aziendali di business e di strategia di marketing.
Avere un approccio imprenditoriale Data Driven significa utilizzare i dati (Big Data) in modo che possano guidare le scelte aziendali di business e di strategia di marketing. Questo mette in condizioni l’azienda di avere grandissime potenzialità future, nonostante l’applicazione del sistema non sia particolarmente semplice, dato che spesso richiede una riorganizzazione di determinati processi e dei siti web.
La terminologia descrive una situazione in cui l’azienda è chiamata a interpretare i dati a disposizione e altri reperibili, in modo che possano alimentare i processi decisionali e le conseguenti attività, rendendole efficienti ed efficaci. Il tutto in tempo reale.
Si evince che il successo strategico dipende direttamente dalle informazioni acquisite precedentemente, ossia dalla quantità e dalla qualità dei dati recepiti e analizzati. Le imprese che fondano il loro operato sull’approccio Data Driven hanno maggiori probabilità di raggiungere gli obiettivi più rapidamente, minimizzando gli sprechi e ottimizzando le risorse a disposizione. Per la raccolta dei dati, l’intelligenza artificiale e gli algoritmi sempre aggiornati sono aspetti fondamentali.
La domanda spesso viene posta. Diventare un’impresa Data Driven vuol dire iniziare una “metamorfosi culturale” che comporta una obbligata riorganizzazione rientrante all’interno di un processo evolutivo che spinge verso l’industria 4.0. Se ciò è fortemente correlato al processo produttivo e organizzativo, l’approccio Data Driven interessa maggiormente la componente strategica e commerciale dell’azienda, con una proiezione riflessa anche sulla produzione, la quale varia proprio in base alla valutazione dei dati.
In seguito a questa nuova visione l’impresa assume una identità nuova e le informazioni diventano carburante delle nuove strategie di marketing.
Lavorare secondo il sistema Data Driven può influenzare sensibilmente i processi decisionali e le strategie. In sintesi, si possono manifestare importanti benefici per l’impresa.
Oggi le aziende sono invase da dati, informazioni, notizie provenienti dal mondo esterno. Per portare avanti l’approccio Data Driven non basta solo acquisire dati in grandi volumi ma è opportuno capire quali informazioni vanno selezionate e soprattutto come vanno interpretate ai fini decisionali. Non è sufficiente avere tra le mani una gran mole di dati per implementare un sistema Data Driven. Con tale premessa è bene chiarire che non esistono decisioni giuste o sbagliate in senso assoluto, ma piuttosto esistono decisioni migliori per quel momento specifico in determinate condizioni, in base agli obiettivi prefissati.
I dati non sono tutti utili e, soprattutto, non lo sono in determinati momenti. Ci sono informazioni che potrebbero servire oggi, ma che domani sarebbero inutili e viceversa. In base allo stato dell’arte, alla situazione e allo scenario analizzato è possibile scegliere i dati migliori, ovvero quelli che tornano più utili ai fini del raggiungimento degli obiettivi fissati. Risulta opportuno stabilire una sorta di “filtro” per facilitare le operazioni successive. La quantità dei dati necessari deve essere gestibile e non creare un “collo di bottiglia” che risulterebbe poco produttivo. Disporre di troppi dati può aumentare la difficoltà di assumere decisioni strategiche.
I dati devono essere utilizzati per decidere e scegliere. A volte si agisce in maniera contraria, ossia si prendono i dati che fanno comodo per giustificare delle decisioni già assunte. Ecco perché avere una riorganizzazione dei processi interni diventa fondamentale: più questi sono propensi al Data Driven, più è facile avere a disposizione dati utili e interpretabili in maniera oggettiva.
Risulta predominante interpretare i dati prima di assumere la decisione e non successivamente per confermare qualcosa che già è stato applicato e intrapreso. Interpretare i dati non significa solamente leggerli, ma vuol dire contestualizzarli e sviluppare una riflessione conseguente che prenda in considerazione anche gli aspetti qualitativi e non solo quelli meramente numerici e statistici. L’interpretazione dei dati in ottica di Data Driven appare complessa ed è molto utile cercare il confronto all’interno dell’azienda con altre persone in modo da avere chiavi interpretative differenti.
Con l’interpretazione dei dati si ha in mano uno strumento da dover utilizzare. Bisogna solo stabilire la maniera per farlo. La cosa migliore è che un mutamento culturale dell’azienda porti ad avere a che fare con questo processo decisionale tutti i giorni, non solo per strategie orientate all’esterno, ma anche per analisi finalizzate all’ambito interno dell’impresa. Un approccio Data Driven conduce i manager a ragionare non solo sulla migliore alternativa possibile alla strategia attualmente impiegata, ma a prendere in considerazione diverse opportunità che possono svilupparne altre, in base alla targhettizzazione della clientela.
Forse ti starai chiedendo cosa c’entra B4web con un approccio Data Driven. La nostra attività mira a costruire siti web innovativi, basati sulle recenti tecnologie e a sviluppare software, prendendo in considerazione diverse personalizzazioni al cliente.
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