Negli ultimi due anni si parla spesso di cyber security poiché si è verificato un aumento degli attacchi hacker in moltissime aziende e presso i normali utenti di tutto il mondo.
Negli ultimi due anni si parla spesso di cyber security poiché si è verificato un aumento degli attacchi hacker in moltissime aziende e presso i normali utenti di tutto il mondo. I motivi dell’incremento di questi assalti criminali digitalizzati sono molteplici e, per questo, imprese e privati hanno ottimizzato gli strumenti di difesa a disposizione e innalzato le barriere nell’ambito della cyber security.
La sicurezza digitale, quindi, è diventata ormai un tema molto importante in costante sviluppo, che qualsiasi professionista e imprenditore dovrebbe approfondire e sfruttare, per proteggersi dai cyber crime. Le aziende, dalle più piccole a quelle più grandi e ormai affermate sul mercato, dovrebbero investire in sicurezza digitale parte dei loro profitti, per garantire la privacy e qualsiasi dato aziendale, tutelando clienti, fornitori e dipendenti.
Solitamente, gli obiettivi degli attacchi hacker sono gli MSP, ossia dei provider specifici che si occupano di mansioni digitali in ambito aziendale. Durante questi due anni caratterizzati dalla pandemia, diversi impiegati e dipendenti hanno dovuto lavorare in smart working, trovandosi in una situazione nuova e talvolta più complessa dal punto di vista gestionale.
Infatti, in moltissime occasioni i cyber criminali, sapendo perfettamente il momento di difficoltà aziendale e di non permanenza diretta sul luogo lavorativo di tecnici esperti o degli stessi dipendenti, hanno assalito digitalmente numerose piattaforme e cloud, andando ad incrementare notevolmente così gli attacchi hacker.
Ciò avviene costantemente ancora oggi: lo smart working favorisce gli attacchi hacker perché le infrastrutture informatiche private di casa di una persona che opera da remoto, connessa al server e alla rete aziendale, sono molto più facilmente vulnerabili.
Ecco perché l’informatica ha preso in considerazione il problema della criminalità digitale e quindi della cyber security e, attraverso il monitoraggio dei dati e aggiornamenti costanti, sta cercando di trovare delle soluzioni efficaci e in continuo progresso per prevenire il problema del cyber crime. Vengono costantemente pubblicati dei report significativi, soprattutto grazie a collaborazioni con enti di ricerca come il Coleman Parkes Research, con l’obiettivo di sensibilizzare la gente sul problema e di ricercare soluzioni per ottenere una migliore gestione degli MSP in ambito aziendale.
Oggi, l’impresa non deve essere solamente un luogo di profitto e di crescita professionale, ma anche un sistema composto da persone, servizi e prodotti, in cui la sicurezza informatica deve essere essenziale per proteggere i dati personali di tutti coloro i quali intrecciano relazioni con l’azienda.
I provider MSP di moltissime aziende e privati, secondo il Coleman Parkes Research, negli ultimi diciotto mesi sono stati maggiormente colpiti da attacchi hacker e l’equipe dell’organizzazione ha registrato un dato alquanto e preoccupante: dall’inizio del Covid-19, si è verificato l’incremento del 90% di attacchi di cyber crime andati a buon fine e ben l’82% degli utenti ha comunque riscontrato diversi tentativi di attacchi dagli stessi criminali digitali. Questi dati sono significativi per far comprendere alle aziende stesse come sia importante non abbassare la guardia quando si parla di cyber security e di investire sulla sicurezza digitale.
Infatti, nell’ultimo anno sembra che le imprese abbiano aumentato i budget del 5% per tutelare la sicurezza digitale, ma questo aumento di fondi si potrebbe definire sufficiente? Solo il tempo potrà chiarire se questa percentuale di budget sarà idonea, anche se si dovrebbe iniziare subito a concentrare le attenzioni soprattutto sull’automazione delle funzioni principali e sui servizi di backup. In merito all’attuazione dei backup delle workstation nei comparti business, industriali e commerciali, è stato registrato un dato medio del 40%, una percentuale probabilmente ancora troppo bassa per coprire una serie di servizi di prevenzione alla cyber crime. Oggi, c’è stato comunque un accrescimento, sebbene di piccole dimensioni, da parte delle piccole e medie aziende riguardo ai fondi per la sicurezza digitale, un ambito che necessita di continui aggiornamenti e costanti sviluppi.
Ogni impresa dovrebbe evolvere costantemente le proprie strategie di tutela digitale e degli stessi provider MSP, i quali dovrebbero pensare a come salvaguardare tutti i servizi, i dati sensibili dei clienti e non solo. Da ben due anni, le aziende hanno dovuto gestire dei periodi notevolmente difficili, non solo per la pandemia Covid, ma soprattutto per quanto riguarda la gestione degli ordini e la sicurezza dei dati, a causa di continui attacchi cyber informatici inaspettati. Purtroppo in quel periodo, diverse ditte non avevano aggiornato molti mezzi o strumenti digitali per prevenire il problema di cyber crime, ma fortunatamente nell’ultimo anno si sono registrati dei dati positivi: infatti, sempre secondo il Coleman Parkes Research , ben il 70% delle nazioni in Europa sta tentando di investire fondi per la sicurezza digitale, tranne la Francia che proverà ad investire il 60%. Solo il 2% delle imprese europee, di piccole e medie dimensioni penserà di limitare i budget sulla cyber security, per rimanere in linea con i profitti annuali, ma andando incontro ad un forte rischio.
Ogni azienda, dovrebbe tutelare con mezzi specifici e strategie digitali numerosi elementi, fondamentali per un buon funzionamento interno e non solo dell’impresa, come la sicurezza di tutti i dati sensibili di società e persone, la protezione dei cloud, delle infrastrutture e di ogni strumento di rete. Inoltre, anche le applicazioni dovrebbero essere costantemente aggiornate e monitorate attraverso la salvaguardia degli accessi o login mediante un sistema di riconoscimento di identità sempre più evoluto e affidabile.
B4web e cyber security sono ultimamente un connubio che sta acquisendo sempre più rilievo.
Infatti, visti i recenti sviluppi del mondo web, secondo quanto accennato in questo scritto, la nostra agenzia ha deciso di investire molto per formare un team specializzato in grado di supportare le aziende nel loro percorso di miglioramento della sicurezza informatica per far fronte ai continui attacchi provenienti dall’esterno.
Ciascuna impresa è entità a sé stante e il vantaggio principale che viene riconosciuto a B4web è la capacità di tracciare linee guida sempre diverse, compatibilmente con l’azienda, il tipo di business e le infrastrutture informatiche disponibili, nel pieno rispetto del budget stabilito dal cliente.
Ricorda che non è importante il tipo di azienda: gli hacker guardano ai dati e al tipo di attività e non alla ragione sociale o al numero dei dipendenti. Ecco perché la questione cyber crime e cyber security interessa anche (e soprattutto) le piccole e medie imprese.
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