Per gli investimenti in beni indicati nell’Allegato B legge 232/16, ovvero beni immateriali - software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni effettuati dal 2023 al 2025.
Per gli investimenti in beni indicati nell’Allegato B legge 232/16, ovvero beni immateriali - software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni effettuati:
Sono agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni di cui al predetto Allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Il credito d’imposta spetta a tutte le imprese residenti in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime di determinazione del reddito. Il beneficio può essere usufruito anche dai soggetti che adottano regimi forfetari di determinazione del reddito.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel mod. F24 in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno in cui è avvenuta l’interconnessione. Esso non concorre alla formazione del REDDITO di impresa e della base imponibile IRAP.
Per tutti gli investimenti 4.0 è consigliata una perizia asseverata o attestazione tecnica correlata da analisi tecnica attestante che il bene possieda tutte le caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui al richiamato allegato B. La perizia tecnica asseverata o l’attestazione sono obbligatorie per investimenti il cui costo unitario è superiore a 300.000€.